Nel cuore della notte, al rincasar tardo, le mie mani afferrano le persiane, ma un evento inaspettato le ferma:
gli occhi stanno gioendo di quelle stelle che da troppo tempo una mente umana, giustamente immischiata nelle sue faccende, non vede e non cerca.
L'animo si concede di tornar bambino: cerco la costellazione che, nelle sere d'estate, ammiravo con mio padre.
Un mistero felice, d'una vita più grande, immensa, sconfinata:
un ringraziamento silenzioso, qualche attimo per gioire ancora d'un mistero così bello, e poi lo sbattersi delle persiane.
(Francesco Galgani, 13 aprile 2014)
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