Donna amica mia, con lacrime umane come le mie, perché ti affliggi ancora?
Sul mare rosato, avvolto dal tramonto amorevole, le onde purificano i cuori:
oltre il visibile, riconosco il sentiero dorato che accompagna ogni mio giorno.
Passo dopo passo, la paura volge in speranza, l'inquietudine in fiducia.
C'è posto per te, per gli amici, per tutti!
Là all'orizzonte, già vedo quel che sarà, un'epoca mai conosciuta,
nuova per i nostri cuori, inedita per l'umanità, vera come noi.
Quel tempo è nostro, quel luogo anche, quel sentiero siamo noi:
coraggio e forza ci uniscono, all'unisono le nostre voci recitano, insieme al mare consenziente,
Nam-myoho-renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo.
Grazie!
(Francesco Galgani, 30 marzo 2014)
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