Cammino tra le fiamme, dolore e distruzione ovunque dimostrano l’umana ottusità,
incapace d'amare, e di abbandonare le durezze del cuore che ci hanno devastato.
Il fuoco mi avvolge, ma non mi brucio, sento il caldo rovente ma intrepido continuo,
passo dopo passo, daimoku dopo daimoku, perché ogni respiro è gioia d’esser vivo.
Tempi difficili, a lungo profetizzati, son maestri severi, sicuri e spietati,
come falce sul grano, carestia per l’opulenza, decapitazione per tracotanza, disperazione per l’ignoranza.
Nella grande e giusta mattanza, tutto arde, mi credono morto, ma son sempre qui.
(Francesco Galgani, 5 ottobre 2020)
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