Poesie del cuore - www.galgani.it

Le poesie sono elencate in ordine inversamente cronologico, dalla più recente alla più antica, in modo che tu possa sapere quali sono quelle nuove che via via pubblico :-)


Noi Figli delle Stelle

Massimo rispetto a Te,
Autore valoroso:
Udisco le Tue parole,
Risonanti di coraggio,
Oltre ogni paura...

Bagliori di storia
Incredibile e bella
Giungono dal Tuo studio,
Lasciando volare
Immense fantasie
Nei sogni d'un passato
Ora forse svelato.

Grazie!


(Francesco Galgani, 8 settembre 2017)

Mauro Biglino (Torino, 13 settembre 1950) è un saggista e traduttore italiano. Cultore di storia delle religioni, specializzatosi nella traduzione dall'ebraico antico, ha tradotto dal testo masoretico diciannove libri della Bibbia, di cui dodici pubblicati nel libro "I profeti minori" ed i rimanenti ne "I cinque Meghillôt", libri pubblicati a cura di P. Beretta per la casa editrice Edizioni San Paolo. Conferenziere e curatore di prodotti multimediali sugli argomenti trattati, come traduttore della Bibbia è stato intervistato dalla televisione nazionale italiana e da diverse emittenti radiofoniche. Secondo Biglino, attraverso l'analisi diretta di quanto riportato dai testi ebraici della Bibbia, si potrebbe meglio accedere alla conoscenza ed alla comprensione del loro significato. Biglino pone in risalto come dalla lettura letterale della Bibbia non emerge alcuna traccia dei concetti teologici facenti parte del pensiero cristiano, come il Dio Immanente, Eterno ed Onnipotente, la Creazione, il Peccato Originale, l'Immacolata Concezione, l'Amore per tutti, ecc., documentando le sue affermazioni con dizionari accreditati e studi di docenti e teologi. Mette anche in risalto come l'attuale traduzione della Bibbia adottata dalla Chiesa Cattolica contenga errori significativi e interpretazioni arbitrarie assai differenti dal testo originale, errori segnalati già da decenni nei dizionari.

Biglino pone anche in risalto i riferimenti e le conoscenze tecnologiche di coloro i quali, per i propri scopi, secondo la Bibbia avrebbero creato l'uomo a propria immagine e somiglianza. Inoltre evidenzia come, nei testi biblici, sarebbero riscontrabili riferimenti a velivoli alieni - o comunque a dispositivi dotati di tecnologie all'epoca non conosciute e non compatibili con il livello di conoscenze tecnologiche del periodo - ed alla presenza di esseri provenienti da altri pianeti.

Sempre aperto al dialogo e al confronto con altri studiosi, ci tiene a precisare di non possedere alcuna verità e di non avere alcun tipo di conoscenza della divinità o della vita dopo la morte, lasciando tale questione alle valutazioni, alla sensibilità e alla fede individuali.

E' facile trovare in rete molte sue conferenze integrali, libri ed e-book.

Il 6 marzo 2016, a Milano, Mauro Biglino ha partecipato ad una tavola rotonda sulle differenti letture storiche, teologiche, filologiche e letterali dell'Antico Testamento. L'incontro è stato organizzato dalla Uno Editori con lo scopo di fornire al pubblico le differenti visioni che l'Antico Testamento ha ispirato nei secoli. Hanno partecipato anche:

- Ariel Di Porto, Rabbino capo della Comunità Ebraica di Torino;
- Mons. Avondios, Arcivescovo della Chiesa Ortodossa di Milano;
- Daniele Garrone, biblista e pastore protestante, uno dei maggiori esperti di Antico testamento all'interno della confessione valdese;
- Don Ermis Segatti, sacerdote e docente di Teologia e Storia del Cristianesimo presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale;
- Emilio Salsi ricercatore indipendente.

Mauro Biglino è, come facile intuire, oggetto di critiche e offese da parte di coloro che non sono ben disposti ad accettare la libertà di espressione di un pensiero frutto di studi pluridecennali. Egli asserisce sempre di non possedere alcuna verità: ciò dovrebbe valere per qualunque persona che si occupa di scienza... e per qualunque persona di buon senso abbastanza umile da non volersi collocare al di sopra degli altri. Come ho scritto nella sezione del mio blog dedicata al dialogo interreligioso: «Non esiste il nemico, esiste solo il frutto dell'orgoglio e dell'ignoranza».

Questa mia poesia è un omaggio al suo coraggio e un ringraziamento per avermi fatto sognare ad occhi aperti una ricostruzione della storia dell'umanità diversa sia da quella strettamente darwiniana, sia da quella teologica, ricostruzione che per certi versi è affascinante e compatibile con altri testi antichi, con le conoscenze di ingegneria genetica di cui già disponiamo e con alcune evidenze che, per il momento, la scienza ufficiale ancora non sa spiegare, ma su cui si sta interrogando.

 
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