Crearsi abitudini, e lì rimanere, è morte dell'anima, è incauto non vedere
il naturale cambiamento e bisogno di rinnovarci che nasce in chi ha forza di provare a migliorarsi.
Non è l'età, né la cultura, è l'incerta avventura d'una vita peritura,
che urge il coraggio d'un umile sfidarci nelle tante diversità in cui contaminarci:
non esiste purezza, né nulla d'assoluto, ma solo la stoltezza di chi si crede avveduto
ad autocompiacersi di pochezze ancora, ignorando la freccia che il cuor suo perfora.
Chi rimane fermo nella sua posizione forse sta dormendo o è morto d'inazione:
uno spirito in letargo rifiuta il progresso, offende se stesso, dovrebbe alzarsi... adesso!
La vita è movimento, è continua trasformazione, chi non la coglie rischia l'estinzione.
(Francesco Galgani, 27 agosto 2016)
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