Pedalare e ancora pedalare, leggero e gioioso, tra le vie notturne d'una città antica, sotto gli occhi di una luna amica, sorridente e consenziente.
Con te nel cuore, che sei meravigliosa poesia, tutto ancor più bello vedo e sento.
Ma un simile prodigio solo riflesso è d'una energia splendente, pari a un sole ardente.
Perciò ti prego, dolce fanciulla, amati più di quanto cuor mio già non provi: gioisci più che puoi, così da rivelar magica luce.
Insieme lottando, onorando le nostre missioni, scopriremo sui nostri volti nobiltà d'un sorriso d'invincibile fermezza di chi ha saputo ottenere magnifiche vittorie.
(Francesco Galgani, 16 luglio 2009)
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