Violentare con incuria la parte più intima della propria natura,
manipolando, condizionando, trasformando,
quel che di sé sarebbe più genuino, all'origine del proprio Essere, spingendolo al declino,
è attitudine innata d'ogni persona nata in quest'epoca malata,
fatta d'arrivismo, di sfrenato egoismo, in cui molta ambizione è malsana dedizione.
Premi e riconoscimenti hanno un senso, se il proprio cuor a compassione non è propenso?
Se dobbiamo proprio imbrigliare corpo e mente, non è meglio una via che non sia sofferente?
Seguir le mode di gente indifferente al senso della vita per cosa è producente?
Un buon Maestro, buoni Amici e sagge Letture, sono il miglior nutrirsi con cui nell'Anima arricchirsi.
(Francesco Galgani, 1 maggio 2015)
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