Corri e ancora corri, t'affanni e t'arrabatti, spremi ogni energia per gioire d'un misero: «È mio!»
Spirito sempre affamato d'una avidità senza contegno, ignara di sobrietà, senza amore né rispetto per quel che mai fu solo tuo:
quando il calore generoso del sole, i prati fioriti, e le amicizie vere non potrai più vivere, più nulla t'apparterrà!
Che cosa rimarrà delle tue azioni infelici, e dei tesori che Vita t'ha dato senza giudizi, senza pretese?
Unisciti a noi: per il bene di tutti, nei nostri cuori liberi, da sempre arde l'impegno nella condivisione e nella conoscenza.
(Francesco Galgani, 8 aprile 2014)
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