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La poesia non nasce dalla normalità delle nostre occupazioni, ma dagli istanti in cui leviamo il capo e osserviamo con stupore la vita...
Quando attingiamo alla sorgente più autentica del nostro essere, quando entriamo in contatto con quella natura poetica che in ogni verso
esprime qualche cosa di sé, ogni istante diventa un'opportunità per cantare alla vita la nostra presenza.
Una buona poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso dopo che una buona poesia gli si è aggiunta.
(Dylan Thomas)
Se i poeti perdono, il mondo non vincerà.
(Ibrahim Nasrallah)
ESSERE NOI STESSI
di Salvatore Armando Santoro
Non avere vergogna
di scrivere versi,
non temere i giudizi
sciocchi
degli indifferenti.
Sii te stesso!
Fai parlare il tuo cuore
e semina le tue emozioni
nei campi del mondo!
Troverai sempre
un’anima pura
che si disseterà
alla tua fonte,
che berrà avida
i tuoi sentimenti.
Attorno a noi
non tutto è aridità!
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Le poesie sono elencate in ordine inversamente cronologico, dalla più recente alla più antica, in modo che tu possa sapere quali sono quelle nuove che via via pubblico :-)
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Relazioni, linguaggio, comunicazione... |
Per Amare, serve almeno il parlare...
I problemi sono tanti, sono qui, sono incessanti...
se non ci vuoi affogare, ricorda di dialogare!
Onestà, sincerità, lealtà... queste servono!
Tu invece vendi armi, spargi odio, non stai ad ascoltarmi...
Ma altre persone leggeranno queste parole, forse mi capiranno ascoltando il Cuore :)
Curando le relazioni, il linguaggio, la comunicazione,
curiamo noi stessi, seminando pace che tutto trasforma, che di benessere è capace.
(Francesco Galgani, 9 settembre 2015)
Note: L'Italia è da anni saldamente nella top ten mondiale dei Paesi produttori di armi, che vengono vendute ai Paesi in guerra, soprattutto in Africa e nel Medio Oriente. In particolare l'Italia è il primo paese in Europa a vendere armi alla Siria: dal 2001 la Siria ha acquistato in licenza armi nel vecchio continente per 27 milioni e 700mila euro. Di questi, quasi 17 arrivano dal nostro Paese. Nel mentre gli Stati Uniti armano e addestrano i ribelli "moderati" e oggi l'Isis combatte con fucili con la scritta "Property of US Govt", di "proprietà del governo statunitense". La guerra in Siria è un business cui il governo italiano partecipa e che distrugge milioni di vite tra sfollati, profughi e morti. Il governo vuol contribuire a diminuire il numero di profughi dai Paesi in guerra? Deve bloccare subito l'export di armi nei Paesi teatro di guerre e attuare una politica estera non succube degli interessi USA. http://www.beppegrillo.it/2015/09/la_guerra_civile_siriana_parte_1.html 
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