Ecco, ci siamo: ha annunciato al mondo intero che sa dove sei stata, dove sei e sarai,
lo sa con precisione, ovunque tu andrai!
Un tempo c'era Dio sempre onnipresente, adesso c'è Google a cui non sfugge niente:
di te sa tutto, anche quel che pensi... è un cancro della Rete con poteri immensi!
L'Olimpo dei Demoni di quest'epoca malata ha mostri informatici di tirannia innata:
se non vogliamo dar loro tutta la vita nostra dovremmo almeno imparare a non metterci così in mostra,
prostituendo noi stessi, e la nostra sfera privata, che ormai è archiviata per sempre nei Big Data.
Alternative ci sono, basta cercare, perdendo abitudini che è sano evitare.
(Francesco Galgani, 23 luglio 2015)
Note: Google, Facebook, Twitter, Whatsup, ecc., ambiscono ad essere il più possibile onnipresenti e in grado di controllare tutti. L'articolo che segue ne mostra solo un esempio, in un'ottica futura c'è da aspettarsi ben di peggio:
Google Maps, ovunque tu sia stato http://punto-informatico.it/4259631/PI/News/google-maps-ovunque-tu-sia-stato.aspx
Qualunque attività oggetto di elaborazione elettronica è tracciabile, archiviabile per un tempo indeterminato, analizzabile separatamente o in aggregazione con altri dati, sovente all'insaputa dei soggetti che svolgono le attività tracciate e per finalità spesso non note. Inoltre ciò che oggi è privato potrebbe prima o poi diventare pubblico, per l'intrinseca insicurezza di tutti i sistemi informatici. Questo vale in ogni contesto in cui sia possibile acquisire dati ed elaborarli. Le proporzioni mondiali e la gravità del fenomeno, identificabili in un vero e proprio "spionaggio di massa" dai confini legali e di effettiva attuazione difficilmente identificabili, sono stati evidenziati da scandali come il Datagate e da documentari come Citizenfour.
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