Cammino a occhi chiusi nei luoghi della memoria, a volte belli e colorati, altrove bui o adombrati,
pieni della storia d'un ragazzo che cammina, cammina tanto e spesso solo, in silenzio pensoso.
Cinguettii, acqua che scorre, verde sconfinato, o un monte innevato,
boschi magici, foresta alpina, tramonto magnifico, spiaggia divina,
castelli antichi, un fiore contemplato, voli nel cielo col Cuore innamorato.
Tutto è passato come gocce piovane, che col sole svaniscono, ma mai son vane,
perché Vita ci danno, anche quando piangiamo, anche quando siam troppo confusi e la offendiamo:
come il cielo piange, altrettanto noi facciamo, e pure questo è un regalo, anche se non lo vogliamo.
(Francesco Galgani, 26 ottobre 2016)
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